Associazione nazionale alpini - sezione di Bottanuco

Cosa Fa

Alpini

La fondazione

Era il 17 aprile 1933, quando alcuni reduci di guerra, decisero di fondare un Gruppo Alpini anche a Bottanuco: il Fondatore e primo Capo Gruppo fu Luigi Roncalli.

Immediatamente fu celebrata, dal rev. Parroco Don Galizzi, la cerimonia di benedizione del primo Gagliardetto, offerto dalla signora Fodera. L’anno successivo il Gruppo Alpini di Bottanuco era già presente all’adunata Nazione di Roma, svoltasi tra il 12 e il 16 aprile 1934: quasi un festeggiamento per il primo anno di vita del Gruppo.

Le vicende del gruppo

Gli eventi politici degli anni ’30 e poi anche la guerra, ridimensionarono molto le attività del Gruppo: di quel periodo non ci restano che poche ed incerte notizie. Nel dopoguerra, però, ritornò l’entusiasmo: nel 1953 il Gruppo si ricostituì definitivamente, trascinato da Antonio Spada, Berto Gambirasio e Luigi Pagnoncelli, e nel 1956 si celebrò la benedizione del secondo Gagliardetto.

La cerimonia fu officiata dall’allora parroco di Bottanuco Don Camillo Salvi; madrina del gagliardetto fu la signora Angela Paganelli (vedova Quadri), e tra i numerosi presenti figuravano anche il compianto Presidente della Sezione di Bergamo Capitano Giovanni Gori ed il Cappellano militare della Divisione Julia, Don Rota.

Facevano corona al nuovo labaro 37 gagliardetti provenienti da tutta la bergamasca.

Cerimonie simili si ripeterono nel 1961 e nel 1971, in occasione dei festeggiamenti per gli Anniversari del Gruppo. Inoltre, dal 1953 al 1971, il Gruppo Alpini di Bottanuco non mancò quasi mai ad un’Adunata Nazionale. In questi anni il Gruppo aveva sede al Circolo Ricreativo E.N.A.L.: fu solo all’inizio del 1974 che il parroco di Bottanuco, Don Camillo Salvi, offrì agli Alpini la possibilità di utilizzare, come sede, un locale dell’oratorio.

Nel maggio dello stesso anno la nuova sede fu inaugurata con una grande festa, ed insieme fu inaugurata dal Sindaco, Carlo Carminati, anche una Via dedicata agli Alpini. Attualmente, il Gruppo Alpini di Bottanuco si riunisce ancora e sempre in questa sede.

Nel 1982 fu costituito anche il coro Alpino "La Vetta", diretto dal maestro Piero Carminati. Composto inizialmente da 28 coristi (alpini e simpatizzanti), il Coro raccolse, nel corso degli anni, molti consensi proponendo un valido e consistente repertorio di canti alpini, sacri e popolari. Il coro "La Vetta" si sciolse definitivamente nel 1992.E nel 1985 il Gruppo Alpini festeggiò il 50° Anniversario di Fondazione, ma non con una semplice celebrazione, bensì regalandosi e regalando alla comunità di Cerro e Bottanuco un Monumento alla Pace in memoria dei caduti di tutte le guerre.

Gli stessi soci e amici del Gruppo idearono e costituirono materialmente il monumento, situato a fianco delle scuole elementari di Cerro. La manifestazione per il 50° Anniversario si svolse nei giorni dal 26 al 28 aprile 1985. Tre giorni intensi di celebrazioni, concerti e ritrovi, con una graditissima sorpresa finale: l’inaspettata quanto importante presenza dell’On. Giovanni Spadolini, Ministro della Difesa, alla cerimonia di inaugurazione del Monumento alla Pace.

Inaspettata perché il Gruppo Alpini fu informato dell’arrivo del Ministro, con pochissimi giorni di anticipo. Importante perché in quella domenica ventosa, un piccolo e affollato paese della Bergamasca, visse, insieme ai suoi Alpini un evento particolare: su quel piazzale, di fronte al nuovo monumento, tennero discorso l’On. Spadolini con tutto il suo seguito personale, l’allora Presidente Nazionale Leonardo Caprioli e le autorità locali; celebrò la S. messa Don Giuseppe Rota, Cappellano della Divisione Julia e sfilò il picchetto d’onore. Il nuovo gagliardetto fu offerto dal Socio Alpino Alfredo Roncalli in memoria del padre Luigi Roncalli, fondatore del Gruppo. In occasione dei festeggiamenti, il Gruppo Alpini di Bottanuco realizzò anche una pubblicazione contenente un po’ di storia alpina, di storia locale e di storia del Gruppo stesso. Ancora oggi, il Gruppo Alpini non manca quasi mai ad un'Adunata Nazionale.

Le attività del gruppo

In tempi di pace gli Alpini non sanno stare fermi, riversano il loro entusiasmo su obiettivi sociali e non più militari. Da parecchi anni il Gruppo Alpini di Bottanuco è impegnato in opere di carattere umanitario, sociale e civico: prestare lavoro dove c’è bisogno, mantenere pulito ed in ordine l’ambiente, salvaguardare e conservare i beni artistici e culturali del luogo in cui si vive.

Terremoto in Friuli – 1976/1977 – Nel maggio del 1976, il Friuli fu colpito da un forte terremoto che devastò monta parte del territorio. Nel mese di agosto 15 soci e amici del Gruppo Alpini partirono alla volta del Friuli per dedicare una settimana di vacanze-lavoro ai cantieri di Gemona. Nel 1977 altri 12 soci e amici si recarono a Tenzone per donare la loro settimana di lavoro ai terremotati.

Endine Gaiano e Redona – Il Gruppo Alpini ha offerto la propria mano d’opera per la realizzazione della Casa dei Distrofici di Endine Gaiano e della Casa per Anziani di Redona, costruite da tutti gli Alpini della Bergamasca.S. Giorgio e S. Luigi Gonzaga.

Negli anni ’80, il Gruppo Alpini ha prestato la propria forza lavoro per il restauro della preziosa chiesetta di s. Giorgio, situata in una posizione panoramica, verso l’Adda di Bottanuco. Terminato questo intervento, il Gruppo si è dedicato alla sistemazione della chiesa Parrocchiale di Bottanuco ed, infine, ha riportato alla luce i delicati colori e le raffinate cornici dorate della cappelletta dedicata a S. Luigi Gonzaga. La Cappella, affiancata alla chiesa di S.Vittore, dopo decenni di abbandono è stata riaperta al pubblico.

Bottanuco

1990 – Il Gruppo si è impegnato nella realizzazione, all’interno dell’Oratorio di Bottanuco, di alloggi adeguati ad ospitare le Suore della Sacra Famiglia operanti nella Comunità.Bottanuco

1995 – Il Gruppo Alpini ha fornito la forza-lavoro per la costruzione del locale caldaia a servizio della chiesa Parrocchiale di S. Vittore, in Bottanuco.

Alluvione in Piemonte

1995 – Nei mesi di ottobre e novembre 1995, il Gruppo Alpini di Bottanuco ha partecipato con slancio alla proposta della Sezione di Bergamo per il "Campo di lavoro ad Alessandria". Soci e amici hanno contribuito alla ricostruzione della scuola Bovio, lavorando parecchi sabati e domeniche, insieme a molti altri gruppi bergamaschi e dell’Isola.

Cappella dell’Immacolata

1996 – Nel 1996 gli Alpini affrontano il restauro della Cappella dell’Immacolata a Cerro. La “Madonnina”, come la chiamano tutti, risale all’inizio del 1800 e non si trova in buono stato: aggredita dall’umidità e deturpata dell’inquinamento atmosferico, necessita di un intervento immediato. I volontari offrirono il loro lavoro per la sistemazione del tetto, dei dipinti e delle parti in ferro, per la protezione dall’umidità, per il rifacimento degli intonaci e per la posa del cordolo di protezione del marciapiede.

Torrente Dordo

1997 – Il 22 marzo 1997 il Gruppo Alpini partecipa all’operazione di pulizia dell’alveo del Torrente Dordo, organizzata dalla Protezione Civile Sezione A.N.A. di Bergamo. Cappella dell’Addolorata

2000 – Nella primavera del 2000 il Gruppo Alpini dà inizia al restauro della Cappella dell’Addolorata a Bottanuco. Questo piccolo fabbricato ha una cancellata in ferro battuto del ‘600 e un dipinto del '700 raffigurante la "Pietà". L’intervento degli Alpini prevede il riassetto dell’intera copertura, la deumidificazione e il rifacimento degli intonaci, il mantenimento e la protezione dei dipinti esterni e delle parti in pietra.

Sentiero del Fontanino – 2001/2002 – Nel 2001 il Gruppo Alpini si impegna nel recupero di un percorso sulla riva dell’Adda chiamato "Sentiero del Fontanino", che appariva come un impervio sentiero in terra battuta, scivoloso e a tratti ripidissimo, quasi completamente invaso dalla vegetazione. Scomparso dalla memoria dei più giovani, ne rimaneva un qualche ricordo solo in quella dei più anziani. Dopo un gran lavoro di scavo e pulizia gli Alpini si trovarono di fronte ad un sentiero con una pavimentazione in acciottolato praticamente intatta: una strada di sassi incastonati, con scalette in ceppo, in mezzo al bosco. Da una ricerca storica, fatta successivamente, nell’archivio di Stato di Bergamo, è emerso che il sentiero del Fontanino era già presente sulle Carte di Catasto lombardo-veneto datate 1843-1853. L’importanza e la bellezza del sentiero del Fontanino sta proprio in questa sua “naturale artificiosità” e nel carico di storia che porta con sé.

Da allora il Gruppo Alpini procede ogni anno alla pulizia e manutenzione del sentiero.2003 – 26/27 aprile 70° di Fondazione del Gruppo

2004 – 30/01 votazioni nuovo direttivo gruppo

2005 – 20° anniversario monumento della PaceIl Gruppo Alpini è sempre disponibile e presente e, nella sua lunga storia, non mancano partecipazioni alle numerose manifestazioni organizzate dall’Amministrazione comunale o da altri enti: eventi culturali e sportivi, campagne di pulizia delle sponde del fiume, servizi di sicurezza, ecc. Solo alcuni esempi delle diverse attività svolte del Gruppo Alpini di Bottanuco: Campagna del “Banco Alimentare”, raccolta di generi alimentari in favore di più bisognosi.

A Natale, allestimenti e scenografie in piazza, nel rispetto della tradizione, con polenta e vin brulè.

Giornata del "Verde Pulito": adesione alla manifestazione organizzata dell’Amministrazione Comunale.

Partecipazione alle celebrazioni e attività locali, oltre a quelle organizzate dai Gruppi Alpini della Sezione di Bergamo. Manutenzione ordinaria e straordinaria dei parchi presenti sul territorio comunale.

Luogo
Via Roma, 1, Bottanuco, BG, Italia
Ulteriori Informazioni

Sede operativa: via Roma, 1 - Bottanuco (BG)

Composizione:

  • Capogruppo: Mojoli Carlo
  • Segretario: Paganelli Giovanni
  • Cassiere: Crotta Fabrizio
  • Consiglieri: Lecchi Ferdinando, Moioli Bortolo, Moioli Luigi (alfiere), Paganelli Simone, Pagnoncelli Giuseppe, Pagnoncelli Mario, Rossi Ivan
  • Portavoce Amici degli Alpini: Verzeni Morris

Ultimo Aggiornamento

28
Gen/24

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