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Il comune di Bottanuco ha aderito al "Patto Dei Sindaci" per ridurre le emissioni di CO2 entro il 2020.
In una cerimonia solenne che si è svolta martedì 10 febbraio 2009 nel Parlamento Europeo a Bruxelles più di 350 città di tutta Europa si sono impegnate, con la firma del Patto dei Sindaci, ad andare oltre gli obiettivi energetici dell’Unione Europea di ridurre del 20% le emissioni di CO2 entro il 2020. Il “Covenant of Mayors” rappresenta l’iniziativa a oggi più ambiziosa di coinvolgere i cittadini nella lotta ai cambiamenti climatici attraverso un patto con le Città europee.
Il Patto
Con il Patto dei Sindaci la Commissione Europea ha avviato un’iniziativa a favore della salvaguardia del clima rivolta esplicitamente agli Enti locali. Il Piano d’Azione per l’efficienza energetica della Commissione dell’ottobre 2006 prevedeva tra le nove priorità quella di creare un “Covenant of Mayors”, un Patto dei Sindaci. La Direzione Generale TREN ha invitato l’Alleanza per il Clima insieme ad Energie Cités, Federane, il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE) ed Eurocities all’elaborazione del “Covenant” e a incoraggiare i propri membri ad aderire all’iniziativa.
Il contenuto
L’Alleanza per il Clima ha collaborato con piacere e continua a impegnarsi in un’iniziativa che condivide la filosofia di base della nostra rete: un impegno volontario indipendentemente dalle altre Parti di ridurre le emissioni dei gas serra, e obiettivi ambiziosi che vanno oltre quello del 20% dell’Unione Europea. Il Patto dei Sindaci riconosce il ruolo essenziale delle città piccole, medie e grandi che hanno molte competenze nel campo della produzione decentrata e dell’uso dell’energia, della mobilità e della gestione del territorio. Ogni città decide autonomamente il suo percorso per realizzare i propri obiettivi di riduzione e dove mettere, secondo le condizioni specifiche locali, il focus delle proprie attività.
Gli strumenti
La Commissione mette al centro delle attività un Piano d’Azione per l’energia sostenibile. Il Piano dovrà definire attraverso un bilancio di CO2 le emissioni attuali nel territorio comunale come anche i campi d’attività e percorsi operativi per realizzare gli obiettivi di riduzione. Per il successo del Piano d’Azione la Commissione prevede altri impegni come la mobilitazione della società civica attraverso campagne e conferenze su temi energetici, impegni nel campo della pianificazione urbana per promuovere la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica e l’uso delle energie rinnovabili e naturalmente lo scambio di esperienze e soluzioni tra le città.
Il Patto richiede esplicitamente che i Comuni mettano a disposizione delle attività per la salvaguardia del clima fondi e personale come anche l’obbligo di redigere annualmente un rapporto sull’avanzamento delle proprie attività prevedendo l’esclusione delle città che non risponderanno alle regole stabilite.
Le prospettive
Per le città dell’Alleanza per il Clima non è difficile individuare i propri impegni: con l’adesione alla rete hanno deliberato di ridurre le emissioni di gas serra nel proprio territorio del 10% ogni quinquennio. Per i passi successivi di un piano d’azione di energia sostenibile - il coinvolgimento della società civica, la redazione di un bilancio di CO2 e il monitoraggio delle proprie attività - l’Alleanza per il Clima ha sviluppato insieme ai propri membri negli ultimi 15 anni gli strumenti operativi come la bussola del clima e un ricco patrimonio d’esperienza e know how mentre lo scambio di questi saperi è alla base della nostra rete.
Il Patto senza dubbio è una marcia in più per la salvaguardia del clima a livello locale e territoriale e un passo importante nella valorizzazione di questo livello d’attività.
L’Alleanza per il Clima Europa fa parte della segreteria tecnica a Bruxelles del Covenant of Mayors ed è impegnata specificamente negli aspetti tecnici del calcolo della baseline delle emissioni, la preparazione dei Piani d’Azione Energia Sostenibile (Sustainable Energy Action Plans – SEAPs) - da presentare entro 12 mesi dopo l’adesione al Patto - le regole per il monitoraggio e i rapporti biennali sull’implementazione dei SEAP e la definizione dei Benchmarks di eccellenza.