L'assegno di maternità dei Comuni è una prestazione assistenziale concessa dai comuni e pagata dall'INPS (articolo 74 D.Lgs. 151 del 26 marzo 2001).
Assegno di maternità dei Comuni
A chi è rivolto
L’assegno è riconosciuto alle madri italiane, comunitarie ed extracomunitarie che:
- non beneficiano di alcun trattamento economico per la maternità: indennità o altri trattamenti economici a carico dei datori di lavoro privati o pubblici;
- beneficiano di un trattamento economico di importo inferiore rispetto a quello dell’assegno di maternità. In questo caso alla madre spetta solo la quota differenziale;
- appartenenti ad un nucleo familiare il cui valore ISEE sia inferiore a quelli determinati ogni anno dalla legge.
Descrizione
L'assegno di maternità di base, anche detto "assegno di maternità dei Comuni", è un contributo mensile concesso per 5 mesi alle madri che non hanno accesso ad altre indennità di maternità e con ISEE inferiore ad una certa soglia, viene pagato dall'INPS ( art 66 legge 448 1998 - articolo 74 del d.lgs. n. 151/2001).
Va richiesto presso il Comune di residenza della madre. L'importo è uguale in tutti i Comuni. Viene adeguato all'inflazione di anno in anno, cosi come il reddito massimo entro il quale si ha diritto a riceverlo.
Come fare
Sottoscrivere l’attestazione ISEE.
Fissare un appuntamento con l’assistente sociale chiamando al nr. 035/907477 il lunedì dalle 9.00 alle 12.00 o il giovedì dalle 15.00 alle 17.00 oppure inviare una mail a assistentesociale@comune.bottanuco.bg.it
Cosa serve
Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e l’ISEE in corso di validità. Titolo di soggiorno che consente l’esercizio dell’attività lavorativa o ricevuta comprovante l’avvenuta richiesta del titolo di soggiorno.
Codice IBAN.
Cosa si ottiene
L'importo mensile dell’assegno di maternità e il limite ISEE per la concessione è stabilito annualmente dall'INPS.
Tempi e scadenze
Nessuna Scadenza
La domanda va presentata entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall'effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido , al Comune di residenza, che verifica la sussistenza dei requisiti di legge (articoli 17 e segg. DPCM 21 dicembre 2000).
Costi
Il servizio è gratuito.